lunedì 7 marzo 2011

Il vero aroma del caffè

Ogni paese ha il suo caffè. Quello italiano è famoso in tutto il mondo per la tecnica di preparazione, le mille miscele e varianti in tazza o bicchiere e in questo Trieste docet.
Nella mia terra d'adozione, infatti, varcando la sosta di un qualsiasi bar non si può far a meno di incuriosirsi sentendo i triestini ordinare Neri, Capi in B, Gocciati e chi più ne ha ...più ne beva; ma questa è un'altra storia che un giorno forse racconterò.
Se chiudiamo gli occhi e voliamo alla volta di paesi esotici come il Brasile o la Colombia ci accorgeremo che la nostra tanto amata bevanda non è poi patrimonio esclusivo di noi italiani.
Esistono poi luoghi insospettabili dove l'oro nero la fa da padrone; terre che custodiscono caffè speciali, unici come il cà phê Chồn. Siamo in Vietnam paese che pochi conoscono come tra i maggiori esportatori di caffè; qui i suoi abitanti amano berlo arricchito da due dita minimo di latte condensato ancora filtrato alla vecchia maniera
Accanto alla qualità arabica e a quella robusta qui è possibile degustare il famoso Weasel coffee ma cos'è?
lui mangia, digerisce e poi?
...fa il caffè!!




Fortunatamente per chi ha pregiudizi gastronomici il cà phê Chồn si può acquistare in città senza dover andare dal produttore a fare la conoscenza di queste simpatiche donnole caffeomani.
Con il limite della lingua però come trovare e provare il prelibato caffè dal retrogusto cioccolatoso?
Basta aver voglia di perdersi nelle mille vie di Saigon o Hanoi curiosando nei mercati o nelle piccole torrefazioni e cercando contenitori come questi


Anche se il prezzo non è proprio economico; portare a casa una piccola confezione di cà phê Chồn può esser un ulteriore modo per ricordare e riassaporare il fascino della cultura di questo magnifico paese...e perchè no un modo per avvicinare anche i più scettici a gusti e sapori diversi...

mercoledì 2 marzo 2011

Rosso color Himba

L'Africa coi suoi misteri, i suoi odori intensi, la luce che acceca. L'Africa che ti sorprende, ti cattura, ti annulla...
Amo questa terra fatta di contrasti, di spaccature, di istinti. Lasciarla alle spalle tornando a casa è come tradire una parte di me. Tutti dovrebbero visitare un angolo di continente nero...che di nero ha solo la profondità degli sguardi dei suoi abitanti. Questo continente è immenso come immenso è il cuore della sua gente.
Certo è un paese difficile soprattutto se lo si vuole visitare in autonomia, senza l'ipocrisia dei tour operator o il tailor made delle agenzie esclusive; si richiede spirito di adattamento, simpatia per la polvere che entra ovunque e soprattutto voglia di entrare in contatto con persone che ogni giorno sfidano problemi che noi neanche ricordiamo esistano.


















Sogni abbandonati nel cassetto sbagliato

Questa frase più di ogni altra visualizza in pieno il senso di smarrimento che alle volte ci invade. Non si tratta di debolezza o mancanza di fiducia quando però, per scelta o casualità, ci troviamo ad un bivio della nostra vita ecco che tutti i sogni e le aspettative che sembravano affondate tornano a galla.
E' un vero e proprio viaggio nel tempo...una dimensione, un percorso empirico che ci fa riscoprire le nostre inclinazioni più autentiche...e così ci ritroviamo scrittori, fotografi, pittori o anche solo cuochi.
Ma perchè crescendo facciamo nostri, sogni che non ci appartengono?
Forse perchè siamo incapsulati in veri e propri cliché che hanno addormentato i nostri desideri scegliendo per noi la strada da percorrere e solo, ironico dirlo, grazie ad eventi più o meno drammatici ci viene data una seconda opportunità. Solo così, fatto salvo casi di illuminazione spontanea o forse aliena, possiamo tornare ad aprire quel cassetto che inconsapevolmente avevamo sigillato.
Il passo successivo? Quale di quei sogni tirar fuori?...Non a tutto ci sono risposte...se il destino ha fatto 30 che facesse 31 no?!