venerdì 27 maggio 2011
Top five in Istria
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Sono diventata per gli amici un'affidabile alter ego della lonely planet della croazia, forse perchè scoraggio i "tour de force" che prevedono visite a diverse località in tempi nipponici ma soprattutto perchè amo scovare posticini poco turistici dove saziare con budget limitati i palati più esigenti.
Parenzo ha un centro storico molto carino che si anima come in molte altre località di mare nel tardo pomeriggio dopo una doccia rigenerante e una dose massiccia di doposole.meglio dormire fuori della cittadina. Molte le opportunità di affittare un appartamentino vista mare con tanto di giardinetto.Parenzo di giro è un forno se potete andate nel tardo pomeriggio quando sale un po' di brezza.
Rovigno è la mia preferita perchè oltre ad un mare fantastico a 15 minuti di traghetto nella bellissima isola Rossa ha un centro bellissimo pieno di negozietti di artigianato e di atelier. E' raffinata ma con un retrogusto bohemien.
Consiglio di dormire in una sobe in città (camera presso privati) il mio indirizzo segreto è Casa Giuseppina V. Svalbe 59 tel 00385/52/813-955 ha solo due camere doppie e una singola tutte ariose e pulitissime; il bagno è in comune ma la signora è maniaca e quindi rassetta continuamente.
Le soluzioni gastronomiche sono le più varie fermatevi dove vi porta il cuore...o la vista; se però siete della categoria degli indecisi allora perdetevi nelle stradine alla ricerca della Gostionica Al Gastaldo Iza Kasarne 14 (dietro la caserma) tel 00385/052/814-109 VERO NEO della cittadina: il posteggio!!! Sappiate che Rovigno è tutta pedonale e la possibilità di arrivare in centro è riconosciuta solo ai residenti. Anche se trovate un posteggio in una vietta laterale incastrando la vettura tra altre che sembrano posteggiate bene RINUNCIATE!!
In estate i divieti di sosta e i passi carrabili nascono nel giro di una notte e con ogni probabilità al termine della vostra vacanza vi troverete una bella sorpresa: sparizione del mezzo e indispensabile chiamata di un taxi per raggiungere il deposito dei mezzi sequestrati.
Fasana è un piccolo villaggio di pescatori che riparano le reti con lo sguardo rivolto alle isole Brioni. In molte località dell'Istria troverete nei porticcioli piccole agenzie che propongono escursioni di un giorno alle isole tanto amate da Tito; il mio consiglio è di recarvi direttamente lì a prendere i biglietti del parco e il traghetto locale. In questo modo risparmierete soldi dedicando alla visita il tempo che desiderate e perchè no gustandovi del buon pescetto al porticciolo di Fasana.
Pola ha un bellissimo anfiteatro romano tra i meglio conservati e un gioiellino di centro storico che riuscirete a visitare in poco più di due ore, caffè all'aperto permettendo. Potreste visitarla in mattinata per poi raggiungere la penisola di premantura nel pomeriggio. Molti si fermano a Medulin perchè più pubblicizzata e animata la sera, io la sconsiglio sembra una rimini mal riuscita i servizi non so poi così eccellenti e il mare fa quasi rimpiangere un viaggio fino a qui.Tutt'altra storia nella riserva di Premantura.Se proprio non ve la sentite di stare immersi nella natura allora preferite la località di Banjole poco distante dalla meta.
Premantura un posto selvaggio dove la natura la fa ancora da padrona. Ci sono tantissime sobe perlopiù in paese. L'ingresso della riserva naturale si trova però a circa 4 km dal centro abitato. Consiglio a chi ha spirito di adattamento e vuole realmente immergersi nella natura di dormire nel campeggio del parco in modo da dimenticarli l'auto per tutta la vacanza. In goni caso è possibile entrare dietro pagamento di un padeggio con la propria vettura dentro il parco; è un po' assurdo ma lo permettono.Sappiate comunque, che a voler fare gli ambientalisti o i tirchi qualora la motivazione sia il non voler pagare l'ingresso che per raggiungere le spiagge dovrete mangiare polvere e kilometri. Noi gente di mare non usiamo ombrelloni ma chi di voi soffrisse l'effetto braciola meglio premunirsi di ombra oppure riposare nell'antistante pineta.E' questo il bello della Croazia...puro ozio.
giovedì 26 maggio 2011
Freedom of London
Londra è stata per me la prima finestra sul mondo.
Avevo appena compiuto 13 anni e il desiderio di scoprire nuove culture e tradizioni era già così radicato da non lasciare alternative ai miei genitori: sarei partita per una vacanza studio. Arrivare nella capitale inglese fu come acquisire consapevolezza che la diversità era possibile, e soprattutto che mi piaceva. L'Italia distante solo poche ore di volo mi sembrava così borghese e chiusa... di contro Londra così aperta e libera.
Le persone si vestivano nei modi più disparati senza alcun imbarazzo o giudizio da parte delle persone per la strada.Il passo per adeguarmi a questo stile di vita fu breve. Negli anni sono tornata diverse volte a Londra e anche se il mio amore per lei si è evoluto con il passare delle lune devo dire che quest'aura di libertà individuale non è mai svanita. Tutti dovrebbero visitarla almeno una volta nella vita perdendosi qua e là per il centro o, tempo permettendo, con il naso all'insù respirando l'odore dell'erba appena tagliata dei suoi parchi verdissimi.
Dare suggerimenti su dove, come, cosa fare a Londra è diverso rispetto ad altre città ognuno vede in lei la parte più nascosta del proprio essere. Ecco alcune piccole di quello che ho adorato io della metropoli.
SOHO--->la strada più carina old Compton street, strada pedonale animatissima soprattutto al calar del sole frequentata da una vivace comunità gay; in Bateman street al civico 18 pranzate accanto al caminetto in puro stile british nella piccola e accogliente saletta del "The Dog and Duck";
CHINATOWN--->sembra strano visto che siamo nel quartiere cinese ma questo piccolo ristorantino in Newport place al civico 2 serve i migliori udon e una zuppa soba strepitosa.Tokyo Diner è un indirizzo imperdibile se siete stanchi di fish and chips;
COVENT GARDEN--->"The Lamb and Flag" in Rose street al civico 33, un pub vecchia scuola dove fermarsi a bere una birra a fine giornata;
PORTOBELLO--->"The Humming bird bakery" in Portobello road al civico 133 per cancellare i morsi della fame basta uno dei suoi cupcake!!!
TRAFALGAR---> "Clarence" in White hall Parlament street bella musica dal vivo condita da birra fredda e cibo da pub...se non siete per metà inglesi evitate le traditional pie.
Capitolo a parte riguarda la shopping.
Londra è terra di novità, tendenze, scoperte. Anche se negli anni la qualità delle cose è un po' andata scadendo, complici i "made in china" vale comunque una visita il mercatino domenicale di Camden Town se non altro per i numerosi chioschetti di prelibalezze gastronomiche che vi faranno dimenticare di essere qui.
Volete un baule da rivista di architettura? Curiosate in Hazara Enterprise Rugs & Furniture al civico 84 è subito dopo la discesa vicino al cartellone Horse Hospital.
Il mio negozio top secret (ora non più!!!) è Karen Millen in James street vicinissimo all'uscita della metro CoventGarden
Avevo appena compiuto 13 anni e il desiderio di scoprire nuove culture e tradizioni era già così radicato da non lasciare alternative ai miei genitori: sarei partita per una vacanza studio. Arrivare nella capitale inglese fu come acquisire consapevolezza che la diversità era possibile, e soprattutto che mi piaceva. L'Italia distante solo poche ore di volo mi sembrava così borghese e chiusa... di contro Londra così aperta e libera.
Le persone si vestivano nei modi più disparati senza alcun imbarazzo o giudizio da parte delle persone per la strada.Il passo per adeguarmi a questo stile di vita fu breve. Negli anni sono tornata diverse volte a Londra e anche se il mio amore per lei si è evoluto con il passare delle lune devo dire che quest'aura di libertà individuale non è mai svanita. Tutti dovrebbero visitarla almeno una volta nella vita perdendosi qua e là per il centro o, tempo permettendo, con il naso all'insù respirando l'odore dell'erba appena tagliata dei suoi parchi verdissimi.
Dare suggerimenti su dove, come, cosa fare a Londra è diverso rispetto ad altre città ognuno vede in lei la parte più nascosta del proprio essere. Ecco alcune piccole di quello che ho adorato io della metropoli.
SOHO--->la strada più carina old Compton street, strada pedonale animatissima soprattutto al calar del sole frequentata da una vivace comunità gay; in Bateman street al civico 18 pranzate accanto al caminetto in puro stile british nella piccola e accogliente saletta del "The Dog and Duck";
CHINATOWN--->sembra strano visto che siamo nel quartiere cinese ma questo piccolo ristorantino in Newport place al civico 2 serve i migliori udon e una zuppa soba strepitosa.Tokyo Diner è un indirizzo imperdibile se siete stanchi di fish and chips;
COVENT GARDEN--->"The Lamb and Flag" in Rose street al civico 33, un pub vecchia scuola dove fermarsi a bere una birra a fine giornata;
PORTOBELLO--->"The Humming bird bakery" in Portobello road al civico 133 per cancellare i morsi della fame basta uno dei suoi cupcake!!!
TRAFALGAR---> "Clarence" in White hall Parlament street bella musica dal vivo condita da birra fredda e cibo da pub...se non siete per metà inglesi evitate le traditional pie.
Capitolo a parte riguarda la shopping.
Londra è terra di novità, tendenze, scoperte. Anche se negli anni la qualità delle cose è un po' andata scadendo, complici i "made in china" vale comunque una visita il mercatino domenicale di Camden Town se non altro per i numerosi chioschetti di prelibalezze gastronomiche che vi faranno dimenticare di essere qui.
Volete un baule da rivista di architettura? Curiosate in Hazara Enterprise Rugs & Furniture al civico 84 è subito dopo la discesa vicino al cartellone Horse Hospital.
Il mio negozio top secret (ora non più!!!) è Karen Millen in James street vicinissimo all'uscita della metro CoventGarden
martedì 24 maggio 2011
Tanta voglia di... Bled
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Ci sono destinazioni appena dietro l'angolo di casa (beh almeno per me!!) che per ragioni sconosciute visitiamo a fatica, quasi con riluttanza. Ho pensato che il 1° maggio fosse il momento perfetto per organizzare un picnic sul lago di Bled e così thermos e borsa frigo alla mano sono corsa a comprare la vignetta per l'autostrada slovena, e in men che non si dica sono partita alla volta del paradiso dalle sfumature color turchesi. Bled è una tranquilla località lacustre con un clima capriccioso; è costantemente attraversata da nubi e frequenti acquazzoni, al punto che trovare bel tempo è una sorta di terno al lotto. Se a questo aggiungiamo il fatto che la strada per arrivare dall'Italia non è granchè indicata...beh un turista potrebbe pensare "ma chi me lo ha fatto fare??!!!"
Primo suggerimento: controllare il sito http://www.meteoalpi.com/0/Slovenia/meteo-Bled.html unico veramente affidabile per le previsioni; secondo suggerimento: seguire le indicazioni per Ljubljana dedicando un paio d'ore alla cittadina anche solo nelle due viette lungo le sponde del fiume per poi dirigersi a nord verso Jesenice, i cartelli per il lago di Bled sono a soli 20 km dalla destinazione...non smettete di crederci!!! terzo suggerimento: evitate di farvi spellare da un'anonima pensione o struttura alberghiera di Bled ma optate per il piccolo paesino di Selo, subito alle spalle del lago soggiornando presso l'azienda agricola Mulej (http://www.mulej-bled.com/) Se non avessi la certezza di essere in Slovenia potrei dirvi che la Svizzera ha un altro cantone proprio qui. Mulej noleggia gratuitamente biciclette per raggiungere il lago che dista solo cinque km; in questo modo sarete ancora di più in contatto con la natura e soprattutto non maledirete il fatto che a Bled trovare posteggio è praticamente impossibile anche se volete pagare!!!Sul lungolago ci sono varie soluzioni gastronomiche ma nulla è all'altezza del prezzo...un prezioso consiglio che mi sento di darvi è quello di pranzare al sacco e di prenotare con l'agriturismo la cena (con un sovrapprezzo di appena 10 euro circa mangiarete a sfinimento e con gusto)
Venendo alla visita del lago: preferibilmente visitatelo al mattino; il tempo è sempre migliore e concedersi un giretto in barca sarà un modo perfetto di arrivare all'ora di pranzo. Due le opzione: condividere il noleggio con altri turisti facendo remare il solo barcarolo (di solito i proprietari di queste piccole imbarcazioni salpano con a bordo almeno 20 persone) oppure affittare e remare voi stessi fino all'isoletta in mezzo al lago. Io suggerisco questa seconda scelta purchè abbiate un fidanzato/marito/amante in perfetta forma fisica e comunque strategicamente noleggiando il mezzo a "sudore" sulla sponda del lago più vicina possibile alla meta, diversamente la chiesetta la vedrete solo in lontananza e vi rovinerete la gitarella.
Il castello che domina il lago ha un biglietto d'ingresso piuttosto caro ( 8 euro) ma non fate come molti turisti che arrivano fino a qui e poi non entrano. La vista dalle mure interne del castello è quella che si vede in tutti i deplian della Slovenia.
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