E' già un po' di tempo che riviste di settore dedicano articoli a questa cittadina rimasta per molti anni fuori dall'occhio del ciclone del turismo mordi e fuggi.
Vuoi grazie ai voli low cost, vuoi grazie a social come Pinterest, Instagram e pure il diabolico FB negli ultimi tempi l'interesse mediatico verso Porto è cresciuto a livello esponenziale al punto che abbiamo deciso di visitarlo prima che, come Lisbona, si trasformi in un'attrativa turistica perdendo il suo fascino "ruspante".
Quando metto in conto di scoprire una località piuttosto che un'altra mi chiedo:
perchè Lei?
Devono risultare almeno 3 motivi che la rendano unica e qui ce ne sono pure di più
specialità gastronomiche
unicità architettonica del suo passato
street art, edifici di grande impatto realizzati da grandi architetti
atmosfera sospesa nel tempo
Se pensiamo al cibo portoghese subito viene alla mente il bacalhao ma Porto è molto di più; a cominciare dai panini per i quali bisogna mettersi in coda e sperare di non entrare nella spirale della dipendenza.
Due gli indirizzi imperdibili:
Cervejaria Gazela |
Casa Guedes |
e poi, nonostante un aspetto non proprio raffinato e una descrizione che la precede altrettanto stomachevole, LEI la regina incontrastata delle tavole calde e ristoranti turistici la
francesinha
Non so chi continui a scrivere nei blog che già il suo nome è invitante e che il ricco numero di ingredienti faccia aumentare alla sola lettura, la salivazione. Forse agli Americani e connazionali patiti di programmi alla Man vs Food, ma chiunque abbi un po' di amore per la buona tavola non può non restare disgustato dagli accostamenti e dal numero eccessivo di cose messe lì dentro...almeno prima di averlo provato superandone l'aspetto.
Ebbene sì sfidando ogni logica la francesinha è buona a patto che scegliate il posto giusto dove provarla e la condividete con qualcuno evitandovi un principio di infarto proprio in vacanza.
cervejaria Brasao |
Porto è famosa anche per i suoi edifici storici molti dei quali in perfetto stato di conservazione anche se parte del suo fascino è dato anche da edifici semi abbandonati dove puoi scorgere incredibili azulejos.
Degno di nota anche il grande progetto di riqualificazione dell'area circostante il nuovo palazzo della musica, opera criticata, discussa e ora amata dai suoi abitanti. Una struttura che ricorda da fuori un meteorite e che racchiude al suo interno spazi avveniristici.
Quello che più di ogni altra cosa mi ha fatto innamorare di Porto e mi ha fatto crescere la voglia di tornarci è la sua cristallizzazione temporale che spero duri il più a lungo possibile. Sembra di fare un tuffo nel passato, in un passato che fino a 40 anni fa apparteneva a molte cittadine della nostra nazione e che per colpa del progresso e dalla globalizzazione è scomparso in un battito d'ali.
Non perdetevi Porto...la trasformazione è già in atto...MUOVETEVI!!!
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